Buonumore a tavola!
Rimedi per il buonumore a tavola!
L’umore e il nostro benessere psicologico sono strettamente correlati alla nostra alimentazione.
Per contrastare i disturbi legati ad un calo dell’umore è fondamentale assicurare al nostro corpo, attraverso i cibi, tutti quei nutrienti, le cui carenze, possono indebolire le funzioni del cervello e aggravare i livelli di stress e ansia: triptofano, omega 3, vitamine del gruppo B, acido folico, selenio, zinco, magnesio, vitamina D, iodio, ferro.
Il ruolo decisivo dell’alimentazione è tanto più evidente in alcuni periodi dell’anno, quando si manifesta quello che viene definito “disturbo dell’umore stagionale”, dovuto a un cambiamento dell’organismo in risposta alla diminuzione delle ore di luce (periodo invernale). Ansia, mancanza di concentrazione, perdita di interessi, difficoltà di concentrazione sono i sintomi con i quali si manifesta. Ciò è conseguente al fatto che la produzione di serotonina (l’ormone del buonumore), cambia a seconda delle stagioni e della quantità di luce presente, e quando c’è poca luce la sua produzione diminuisce e di conseguenza l’umore ne risente.
Ma per nostra fortuna tale variazione può esser contrastata prestando attenzione a ciò che inseriamo a tavola e arricchendo la nostra dieta in triptofano, un aminoacido contenuto in molti cibi, precursore della serotonina.
Quindi, indipendentemente dal periodo dell’anno che stiamo vivendo, prestare attenzione a ciò che portiamo a tavola è sempre importante e per tale motivo vi consiglio di leggere attentamente la lista degli alimenti “amici del sorriso”:
- cereali integrali, in particolare l’avena
- cioccolato fondente almeno al 70%.
- latticini e uova
- pesce, in particolare il salmone
- frutta secca a guscio e semi oleosi, soprattutto i semi di zucca, di girasole, di sesamo, mandorle e noci
- frutta fresca, in particolare le banane, arance, frutti di bosco e kiwi
- legumi
- verdure a foglia verde scuro, funghi e patate
Per contrastare il malumore inoltre risulta fondamentale:
- svolgere attività fisica all’aria aperta, perchè favorisce la produzione di endorfine, sostanze ormonali che hanno un effetto benefico sull’umore;
- diminuire il consumo di caffeina;
- evitare il consumo di alcol;
- e non saltare i pasti, in particolare la colazione.
Vi sono anche degli alimenti che sembrano peggiorare il nostro umore, in quanto avrebbero il potere di indurre delle variazioni chimiche nel cervello, zuccheri, grassi saturi e sale sono i maggiori responsabili. Una serie di studi ha posto ad esempio in evidenza che chi “abusa” di zuccheri manifesta successivamente scompensi psico-fisici quali apatia, sonnolenza e spossatezza. Chi invece si ricarica di energia nutrendosi di carboidrati complessi, ovvero cereali e legumi, non accusa tali sintomi negativi.
Concludo ricordandovi che un aiuto a tavola, al buonumore, può venire anche dai piatti della nostra infanzia, cibi il cui ricordo evoca immagini, profumi e sensazioni piacevoli, e dai nostri cibi preferiti a cui basta solo pensare per aver l’acquolina in bocca, merito delle endorfine rilasciate dal cervello nel momento in cui questi cibi vengono ingeriti regalando un immediato senso di benessere.
Dr. Elena Piovanelli, dietista